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l'Asparago oggi e ieri

  • Beatrice Cicala

asparagi

Tempo di asparagi

Il nome asparago deriva dal greco, asphàragos ossia germoglio. Pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Liliacee, venne definito germoglio perché la parte commestibile è solamente la cima del germoglio e poi perché negli usi passati ritenevano che l’asparago avesse importanti proprietà curative in grado di rigenerare la linfa del corpo umano.

L’asparago fiorisce in tarda primavera, ma come alimenti non si utilizzano i frutti bensì i polloni giovani.

E’ molto ricco di vitamina A, B e C.

Gli asparagi contengono le seguenti sostanze: glucidi, protidi, fibre composte da cellulosa, pectine e lignina, vitamina A, quasi tutte le vitamine del gruppo B ed elementi minerali quali sodio, potassio, fosforo, magnesio, ferro, zinco, rame e iodio.

 Era utilizzato nel bacino del Mediterraneo dagli egizi ed in Asia Minore già 2000 anni fa.

Utilizzato nella medicina: possiede particolari proprietà diuretiche in quanto aumenta la secrezione dell’urina, ma va utilizzato con molta cautela in presenza di infiammazione delle vie urinarie. Si utilizza la radice, in decotto o in sciroppo, solitamente la si usa insieme ad altre radici diuretiche come il prezzemolo.

Nell'antichità si credeva fosse afrodisiaco e che avesse poteri magici contro i malefici maligni.

TISANA : preparare un decotto con  4 grammi in 100 ml di acqua, bevendo due - tre tazze al giorno lontano dai pasti.

Utilizzato in cucina: gli asparagi vengono privati della parte iniziale che risulta piu’ dura e legnosa, poi lessati in acqua salata. Li si possono tagliuzzare e inserire nel risotto, oppure in insalate miste. Possono essere anche conditi con un goccio d’olio, aceto e sale, oppure fatti saltare con le uova al burro.

Proverbi e modi di dire sull'asparago

“Asparagi, funghi e granchi, spendi molto e poco mangi”, ossia sono tutti alimenti che costano molto e mangi poco in quanto con la cottura si riducono.

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