Ecco l'estate: la macedonia

La macedonia di frutta è un piatto molto amato sulle tavole italiane, che permette di sfruttare al meglio la frutta fresca da trovare a seconda della stagionalità, oltre a concludere il pasto con una nota dolce.

Essendo una ricetta decisamente versatile si può passare da una macedonia invernale, con uva e mele, a una macedonia estiva a base di anguria, melone e fragole, sbizzarrendosi a trovare abbinamenti, condimenti e adattamenti.

L’origine del nome macedonia per indicare la frutta tagliata e condita con zucchero e succo di limone deriva dal Regno di Macedonia, terra natale di Alessandro Magno.

Tra popoli cristiani, minoranze ebraiche e islamiche, lingue e culture diverse tra loro, i Balcani sono ricchi di tradizioni, che hanno ispirato il nome dl questo dessert alla frutta.

Secondo una leggenda del VI secolo Macedonia era il nome della servitrice di Antonina, la moglie del generale Belisario, che gli rivelò la relazione extraconiugale della donna.

Per vendicarsi di Macedonia, Antonina le fece tagliare la lingua e, dopo averla ridotta in tanti piccoli pezzi, la gettò in mare.

Da questo episodio deriverebbe il nome della deliziosa preparazione.

Anche se molti associano la macedonia all’estate, anche quella invernale è un modo piacevole di gustare i tanti prodotti della terra che si trovano in autunno e in inverno, come uva, mele, pere, kiwi e arance, per un concentrato di vitamine e di benessere, ma anche di colore. La macedonia di frutta estiva è il modo migliore per consumare la frutta quando le temperature si fanno troppo alte e può essere un ottimo sostituto al pranzo o alla cena, accompagnata da una o due palline di gelato e con ciliegie, albicocche, pesche, anguria e fragole.

Una buona macedonia estiva al suo interno ha la frutta più morbida e saporita, come le albicocche, e quella più acquosa, come l’anguria, con un pizzico di una o due foglie di menta.