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Ecco l'estate: Il peperone

  • Paola Montonati

pepper 4077586 960 720Piccante come il rosso della sua buccia, il peperone ha un cuore rosso come il sole dell’estate…

Il peperone è della famiglia delle Solanacee, come i pomodori, ed è presente sul mercato in numerosissime varietà, dai colori che spaziano dal verde acceso al rosso intenso.

Il suo nome botanico è Capsicum Annum ed è originario dell’America Centro-meridionale, per fare la sua comparsa nel vecchio continente subito dopo la scoperta dell’America da parte di Cristoforo Colombo.

Il nome Capsicum si riferisce direttamente alla struttura interna del peperone, che è un contenitore vuoto di semi bianchi piccolissimi.

In origine, come quasi tutti i frutti e le specialità dal nuovo continente, i peperoni non erano utilizzati a uso alimentare, ad esempio Leonardo Da Vinci li usava per il colore nelle sue opere pittoriche, altri invece li utilizzavano in maniera solo ornamentale.

La pianta dei peperoni è molto simile alla pianta dei peperoncini e dei pomodori, ha un lungo fusto dritto, delle foglie verdi e lucide e dei fiori bianchi che compaiono prima del frutto, unica parte commestibile della pianta.

Oggi la stagione perfetta per mangiare il peperone è da marzo/aprile fino ad agosto, anche se è possibile trovarli sul mercato tutto l’anno.

Esistono differenti varietà di peperoni, come i dolci a forma quadrangolare (Giallo San Valentino, Giallo quadrato dolce di Nocera, Rosso quadrato dolce di Nocera, Giallo quadrato d’Asti, Rosso quadrato d’Asti, Ercole rosso, Ercole giallo d’oro, Braidese rosso e Braidese giallo, California Wonder, Yolo Wonder, Torpedo o Peperone pomodoro) a forma allungata (Lungo Marconi, Lungo di Chiasso, Proboscide d’elefante, Corno di toro, Toro di Spagna, Verticus) e a forma troncata (Quadrato piccolo del Veneto, Piccolo di Firenze – preferibilmente per sottaceti- Parigino, Pimento, Nano quarantino d’Asti).

I peperoni sono composti per il 90% da acqua e per il 10% da zuccheri semplici e fibre, inoltre contengono vitamina E e A, sono ricchi di betacarotene e possiedono un’azione antiossidante e immunitaria.

Per rendere i peperoni più digeribili la tradizione dice di scottare i peperoni in acqua e aceto, inserirli dopo in un sacchetto, e sbatterli in modo che la pelle si stacchi dall’ortaggio e venga via.

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