Un nuovo progetto per il ponte della Becca
“Mi sono stufato di aspettare lo Stato, sul ponte della Becca bisogna muoversi” ha detto Daniele Bosone, presidente della Provincia di Pavia parlando dal progetto per il nuovo ponte sulla Becca.
Fin dal 2012 vi è l’idea di un concorso internazionale che attiri i progetti migliori per la costruzione del nuovo ponte, con un tracciato basato sul modello del ponte di Brooklyn, cioè senza i piloni di sostegno.
“E’ giusto iniziare a muoversi, non si può aspettare“ racconta il presidente della Provincia “Il tracciato era già stato condiviso con il territorio e adesso voglio lanciare un concorso di idee internazionale, chiederò la collaborazione anche degli ordini di architetti e ingegneri che incontrerò a breve”
La prime proposte erano state fatte da Michele Calvi, per poi sfociare nell’idea di un ponte costruito a monte di quello attuale, per la somma di circa 52 milioni di euro.
“Calvi aveva fatto lo studio di fattibilità” rivela Bosone “partiremo da questo”
Nei prossimi giorni la Provincia incontrerà gli architetti e ingegneri e sentirà le loro proposte, che oltre al tracciato dovranno tener conto anche del valore del vecchio ponte, da sempre una istituzione per i pavesi.
“La progettazione sarà delicata” ha specificato Bosone “perché il ponte nuovo deve affiancare quello vecchio, che ha una valenza storica e artistica. E l’idea è che diventi ciclopedonale per collegare le due sponde. Si tratta quindi di creare un progetto architettonico che veda insieme le due strutture”
E da anni che i sindaci dei comuni vicini al ponte della Becca, oltre naturalmente ai molti pavesi che ogni mattina vi passano andando al lavoro, chiedono che venga costruito un nuovo ponte.
Richieste che sono aumentate dopo il 16 novembre del 2010, quando a causa del cedimento di un pilone vennero collocati nel marzo di un anno dopo due piloni provvisori, mentre cominciavano i lavori per il consolidamento da un lato e dall’altro piovevano divieti e multe.
Quali saranno i tempi per il nuovo ponte? “Voglio che siano brevi” dice Bosone “Vedremo con la giunta regionale, il 30 gennaio, se la Regione si farà promotrice di un accordo di programma con lo Stato. Ma voglio bruciare i tempi, questo concorso di idee internazionale servirà ad acquisire i progetti per avere una base da cui partire. E metteremo a disposizione un montepremi”
Ma prima si dovranno firmare gli accordi con ingegneri e architetti, poi potrà partire il concorso vero e proprio.
“Ci sarà spazio per la creatività” ha evidenziato il presidente Bosone.