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Statistiche finale del mercato 2024 del noleggio auto - Un'indagine Finrent

  • Redazione PaviaFree.it

Il mercato del noleggio auto a lungo e a breve termine ha trainato l’intero settore automobilistico, che da un po’ di tempo arranca a crescere.

A causa delle tensioni geopolitiche, della guerra tra Russia e Ucraina e la mancanza dei chip per costruire nuove vetture, il settore dell’automotive ha registrato una decrescita importante.

Secondo l’indagine condotta, il settore del noleggio auto nel 2024 ha mostrato trend significativi che meritano di essere approfonditi.auto pix cars 5405872 1280

Mercato 2024 del noleggio: trend in crescita

In nove mesi – da gennaio a settembre 2024 – il mercato del noleggio a lungo termine ha registrato soltanto crescite. Rispetto allo stesso periodo del 2023, si ha avuto un aumento significativo del +36,6% con una sottoscrizione totale di 732.716 contratti.

L’indagine di Finrent si è basata sui dati elaborati dal Ministero dei Trasporti, che ha dimostrato – come anticipato – un grande trend in crescita per l’intero settore del NLT.

98.686 Contratti sono stati sottoscritti dai privati (il 13,5%), ottenendo una variazione altrettanto positiva (pari al 45% rispetto al periodo precedente).

La differenza tra i contratti tra privati e aziende è evidente: le imprese ad esempio, hanno sottoscritto 633.848 unità con l’86,5% di incidenza.

Una bella fetta di mercato è conquistata anche dalle imprese non automotive, che rappresentano il 72,4% delle richieste e ammontando a 530.494 contratti sottoscritti.

Non varia di troppo neanche la durata media dei contratti, che si attesta stabile a 23 mesi (rispetto allo stesso periodo del 2023), con un lieve calo registrato nel settore privato, dove vi passa da 25 a 23 mesi.

Segmenti e tipi di alimentazione

Nonostante i Governi optino per convincere le aziende e i privati a passare all’ibrido e all’elettrico, i tipi di alimentazione più comuni e scelti dalle imprese non automotive rimangono le auto a benzina (che incidono sul 44,6% del mercato) e i diesel che rappresentano il 45,3% dell’intero settore.

Fanno bene le ibride scelte dai produttori che incidono sul 35,6% del mercato, così come quelle noleggiate anche dai privati registrando un buon 29,4%.

Le auto elettriche vengono noleggiate prevalentemente dai produttori, che rappresentano il 15,5%, una percentuale decisamente superiore rispetto al 5% dei privati.

La situazione si ribalta se si fa una considerazione delle ibride plug in, che vengono preferite dai privati piuttosto che dalle aziende non automotive (rappresentando rispettivamente il 9% e il 7,8%).

Quanto ai segmenti, prevalgono i SUV con il 55% di contratti sottoscritti, e seguono le berline con il 30,8%. Si piazzano al terzo posto le station wagon scelte dai privati (registrando l’11,4%), mentre rappresentano una quota maggiore le imprese non automotive con il 13,9%.

Sommariamente possiamo stabilire che vincono i SUV che rientrano nel segmento C, con una quota superiore a un quarto rispetto alle altre tipologie di carrozzerie.

Nel noleggio a breve termine invece, vengono preferiti i SUV del segmento B (registrando un buon 17,6%).

Noleggi massivi in Lombardia

A detenere il primato dei contratti del noleggio a lungo termine è la Lombardia, Regione in cui vengono sottoscritti il 33% dei contratti. Segue la Regione Lazio con il 15,7%, al terzo posto il Trentino Alto Adige con un “timido” 7,8%, l’Emilia Romagna con il 7,3% e una quota simile in Piemonte dove la percentuale è 7,2%.

Anche in termini di contratti stipulati dalle aziende non automotive la Lombardia guadagna il primo posto, dove la quota è pari all’85,7%, per poi concludersi con la Calabria e il Molise dove – rispettivamente tra aziende e privati – i contratti sono al 34,7% e al 33,6%.

A distinguersi sui contratti di noleggio a breve termine è il Trentino Alto Adige, dove la quota di contratti sottoscritti ammonta al 60,8% e il NLT il 17,1%.

Come leader e costruttori di auto per il breve termine la Campania, con una quota di maggioranza pari al 13,7%.

Riprendendo il tema delle alimentazioni, le auto più noleggiate sono le ibride con il 37% di incidenza. Seguono le vetture alimentate diesel con il 27,2%, e chiudono la classifica i veicoli a benzina (con un trend in crescita al 23%).

Complessivamente le ibride plug in e le vetture elettriche registrano rispettivamente il 7,2% e il 4,8%. Quoteinsignificanti” per quanto riguarda le automobili GPL e a metano, che chiudono le statistiche registrando rispettivamente lo 0,7% e lo 0,1%.

Fonte di risparmio

Il noleggio a breve e a lungo termine permette un risparmio significativo sia per le imprese che i privati. Indipendentemente dallo scopo, l’affitto dei mezzi può far godere di benefit personali, fiscali e perfino amministrativi.

Secondo l’indagine di Finrent si appura come la crescita dei contratti NLT sia legata strettamente ai benefici offerti agli automobilisti. Nello specifico vengono apprezzati in modo particolare i servizi inclusi nella rata definita “all inclusive”.

La rata all inclusive prevede il pagamento mensile e ricorrente – per la durata contrattuale prestabilita – includendo servizi quali: polizza RCA, la Kasko, la manutenzione di tipo ordinaria e straordinaria, il veicolo sostitutivo, l’IPT, l’assistenza del personale qualificato e l’eventuale soccorso stradale.

Ogni azienda di autonoleggio può decretare delle regole differenti l’una dalle altre. È consigliabile a tal proposito leggere le clausole contrattuali per evitare incomprensioni ed errori.

Noleggi auto in crescita: le 5 top più affittate

Il modello che prevale sul noleggio a lungo termine e sugli acquisti è la Fiat Panda, con immatricolazioni del +25,08% (nonostante il mercato del long rent abbia registrato un ribasso del 13,55%). È una vettura che continua a conquistare il cuore degli automobilisti per via della sua comodità nella circolazione in strada.

Seguono altri modelli quali:

  1. Nissan Qashqai (+62,16%);
  2. Volkswagen T-Roc (registrando i medesimi volumi ottenuti l’anno precedente);
  3. Toyota Yaris Cross (+68,77%);
  4. Kia Sportage (+21,6%).

Non mancano le differenze con le vetture commerciali leggeri, la cui vettura più richiesta in affitto è il Fiat Ducato (con il +31,05%), che segue il trend del mercato stimato al +33,83%.

Si accodano altri modelli tra cui: Fiat Doblo (+47,7%), Ford Transit (+507,82%), Fiat Panda (+25,44%) e Fiat Fiorino (-31,78%).

Una classifica totalmente differente da quella sopra esposta riguarda il noleggio a breve termine. Sul podio si piazza la Lancia Ypsilon, che registrano il quadruplo di immatricolazioni, seguendo la classifica con la Fiat 500X (vicina a triplicare il numero di immatricolazioni), Fiat Panda (che scende leggermente con il -7,19%), Fiat 500 (+59,36%) ed infine Jeep Renegade (-22,07%).

Si chiude la classifica dei veicoli commerciali leggeri partendo dal modello Iveco Daily, e seguendo Fiat Ducato, Peugeot Boxer, Isuzu N Series e Renault Trafic.

Con le direttive green e la transizione all’ecologico, si prospetta un aumento delle auto ibride ed elettriche (sia in termini di immatricolazioni che di noleggi).

Complessivamente il noleggio si potrebbe definire come un “traino” dell’intero settore dell’automotive, visto che le immatricolazioni per la rivendita prevedono un calo a causa della mancanza dei chip, e la sofferenza per via delle tensioni geopolitiche per via della guerra tra Russia e Ucraina.

Le statistiche possono essere influenzate da determinati fattori quali: periodo interessato, tipologie di contratto, scelte del tipo di alimentazione, i modelli e dai leader del settore (differenziandosi dai player emergenti e dalle grandi multinazionali).

Le potenzialità del noleggio a lungo termine non sono soltanto a favore dei privati ma anche dalle imprese che possono beneficiare di vantaggi fiscali quali: detrazione e deduzione.

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