La Cargill dona 400mila per la lotta Coronavirus, tra i beneficiati anche il San Matteo La donazione riguarda la Protezione Civile e i Servizi Socio-Sanitari del Paese.
La Cargill, multinazionale americana e uno dei più importanti produttori di alimenti e mangimi nel nostro paese, ha donato 400mila euro all'Italia per sostenere la battaglia contro la pandemia contro il Coronavirus.
La donazione è finalizzata al potenziamento del Sistema Socio-Sanitario italiano che sta affrontando una battaglia quotidiana per il contenimento del virus e la cessazione dello stato di emergenza. Nel territorio pavese la Cargill ha una propria divisione a Spessa.
I fondi andranno a sostenere le strutture socio-sanitarie in prossimità dei territori in cui si trovano gli stabilimenti Cargill e saranno ripartiti fra l’AULSS5 Polesana, gli Ospedali di Alba-Bra, di Piacenza, di Potenza, di Cremon, di Pavia (Policlinico San Matteo), il Comune di Troina (EN) e l’IRCCS Oasi Maria SS di Troina, l’ASP di Messina e il Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Silvio Galati, Presidente di Cargill Italia ha dichiarato “I nostri Ospedali e i Servizi della Protezione Civile sono in prima linea nella lotta incessante alla pandemia di COVID-19. Per sostenere le comunità in cui i nostri dipendenti, clienti e fornitori vivono e operano è nostra responsabilità fornire pieno supporto al lavoro e agli sforzi che le Istituzioni e l’intero sistema socio-sanitario italiano stanno compiendo per garantire la salute dei nostri concittadini. Confidiamo che il contributo della nostra azienda possa concretamente sostenere lo straordinario lavoro di tutti coloro che sono in trincea in questa guerra quotidiana contro il COVID-19.”
Questo è solo un esempio di come Cargill sta lavorando con le associazioni no profit e le NGO in tutto il mondo per rispondere alla carenza di cibo e alle necessità di primo soccorso delle fasce più deboli durante questa pandemia. Cargill ha contribuito con una somma superiore a 10 milioni di dollari per fornire supporto alle comunità in cui vivono e operano le sue persone. In aggiunta alle donazioni in denaro, sta collaborando con organizzazioni no profit nel mondo per donare cibo, ingredienti e altri prodotti di prima necessità per rispondere alle esigenze della collettività. La risposta globale e locale di Cargill al COVID-19 è allineata con il suo impegno di nutrire il mondo in modo sicuro, responsabile e sostenibile.
Cargill è una multinazionale che produce e commercializza alimenti, prodotti agricoli, prodotti e servizi finanziari e industriali. Fondata nel 1865 negli Stati Uniti, questa società privata, con casa madre a Minneapolis (USA), impiega 160.000 persone in 70 paesi del mondo. Cargill aiuta i propri clienti nel successo mediante la collaborazione e l’innovazione e condivide le proprie conoscenze ed esperienze globali per affrontare le sfide economiche, ambientali e sociali ovunque svolga il proprio business.
Cargill ha iniziato la propria attività in Italia nel 1962 e, in seguito a diverse acquisizioni susseguitesi nel corso degli anni, conta oggi circa 700 dipendenti distribuiti fra le sedi di Castelmassa (Ro), Cherasco (Cn), Fiorenzuola d’Arda (Pc), Melfi (Pz) , Milano, Pace del Mela (Me), Sospiro (Cr), Spessa (Pv) e Padova.
Cargill in Italia è impegnata nella produzione e vendita di alimenti zootecnici, produzione e vendita di dolcificanti, amidi e pectina, nel commercio di cereali e semi oleosi, nel commercio di ingredientistica alimentare per l’industria.