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L'Associazione Europea delle Vie Francigene in lizza per il Premio Percorsi culturali del Consiglio d'Europa

  • Paola Montonati

logo aevfL'Associazione Europea delle Vie Francigene, con sede a Pavia, quest’anno parteciperà al concorso annuale 2020, intitolato Percorsi culturali del Consiglio d'Europa.

Il premio di quest'anno ha come filo conduttore i Percorsi culturali per l'economia creativa e lo sviluppo locale sostenibile, oggi punto di riferimento istituzionale per la promozione e la valorizzazione della Via Francigena, che contribuiscono attivamente allo sviluppo sostenibile nelle sue tre componenti, sociale, economica e ambientale.

L'Associazione infatti crea e rafforza la rete di autorità locali e rappresentanti del settore privato e della società civile, oltre a incoraggiare lo sviluppo di piccole e medie imprese incentrate sull'accoglienza e servizi ai pellegrini lungo il percorso e promuove le modalità di viaggio lento e turismo responsabile.

Per questo impegno l'Associazione è in competizione per il premio del Consiglio d'Europa, presentando una delle sue migliori pratiche, come lo è stata l'estensione della Via Francigena nel sud, da Roma a Santa Maria di Leuca per 900 km.

Nello specifico, il nuovo percorso della Via parte da Roma e si dirige verso Terracina per poi proseguire all’interno del Sud Italia verso Teano, Alife e Benevento.

Una volta che i camminatori sono arrivati a Troia ci sono due possibilità, andare verso il Gargano e  Monte Sant’Angelo oppure dirigersi in direzione di Bari.

La parte finale del percorso passa per le città di Brindisi e Otranto arrivando infine a Santa Maria di Leuca, detta la Finibus Terrae, il cui nome richiama la Finisterre del Cammino di Santiago, simbolo del cammino europeo delle Vie.

E’ un lungo viaggio tra 900 km di storia, tradizione e territorio che i camminatori più o meno esperti potranno conoscere e attraversare in circa un mese, accompagnati da una guida ufficiale, che sarà operativa entro la fine dell’anno.

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