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Il restauro dello storico globo della Biblioteca Universitaria di Pavia

  • Paola Montonati

2c8fa65a 9064 4988 a4cf 6b8152038915Annalisa Alberici, ingegnere laureata all’Università di Pavia, che ha lavorato come tecnico per Regione Lombardia per poi diventare Responsabile dello Spazio Regione di Pavia, ha contribuito al restauro del Globo di Vincenzo Rosa, posto all’ingresso del Salone Teresiano.

Il Globo terracqueo è una struttura lignea ricoperta di gesso, dove sono incollati i fusi cartacei manoscritti e disegnati, retta da un ottagono in legno.

Oggi la superficie presenta graffi e abrasioni, la leggibilità è difficoltosa a causa dei depositi di sporco e polvere, i disegni e le zone manoscritte presentano lacune e scoloriture dell’inchiostro e alcune lacune del gesso sono evidenti dato che creano fori anche di grandi dimensioni con visione dello strato gessoso.

Le parti metalliche si presentano ossidate e ricoperte di depositi di vario genere così come il piedistallo ligneo.

L’intervento di restauro, che avverrà nel Salone Teresiano durante l’estate, vede una campagna di documentazione fotografica preintervento, la valutazione dei materiali costitutivi dell’opera e dei materiali idonei al restauro, la pulitura di tutte le superfici del globo, del supporto e degli elementi metallici, il consolidamento dei sollevamenti e delle zone fragili, il risarcimento delle lacune, la reintegrazione cromatica e la stesura di protettivi finali.

Vincenzo Rosa, creatore del Globo, era nato a Brescia nel 1750, fu chiamato alla custodia del Museo di Storia Naturale dell’Università di Pavia nel 1787 e fino alla fine si occupò dell’incremento e della fama delle collezioni.

Nel 1792 fu inviato dall’Ateneo in Sardegna e in Africa per arricchire il Museo di nuovi reperti, ideando l’ordinamento di tutti gli esseri animali secondo il metodo linneano.

Esperto nel preparare e conservare gli animali, Rosa pubblicò a Pavia nel 1817 per l’editore Fusi il saggio Metodo di preparare e conservare gli animali per un gabinetto di Storia naturale e per un anno fu supplente alla cattedra di Storia Naturale del Professore Giuseppe Mangili, anche rettore dell’Università di Pavia e direttore del museo annesso.

Nel 1793 era un dipendente della Imperial Regia Biblioteca Ticinese voluta da Maria Teresa d’Austria nel suo progetto di riforma del sistema d’istruzione pubblica e universitaria.

Fu il costruttore di diverse Meridiane e di 24 globi geografici, tre dei quali, di notevole grandezza, erano situati nel Museo stesso, presso la Biblioteca e il terzo nel Gabinetto fisico dell’Università. 

A conclusione del restauro, sul supporto del Globo sarà posta una targhetta che dice “Restaurato aD 2020 grazie a Annalisa Alberici Mombelli nell’imperituro ricordo di tre grandi viaggiatori: Amelia Montagna Alberici, Eugenio Alberici, Benedetto Mombelli”.

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