Dati in chiaroscuro: 27.206 positivi, in calo per la prima volta alcune provincie
Si è da poco conclusa la quotidiana conferenza dell’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera, per il punto sulla situazione della pandemia da Coronavirus.
Nel pomeriggio, per il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, con il consulente del progetto Guido Bertolaso, assieme al vicepresidente Fabrizio Sala e agli assessori Davide Caparini e Giulio Gallera, hanno fatto un sopralluogo presso il Portello, nei capannoni della vecchia Fiera di Milano. L’incontro, si legge in una nota della Regione, è servito a verificare, insieme ad una delegazione di medici lombardi, come proseguono i lavori del nuovo ospedale.
Il Presidente Fontana ha fatto il punto: "Grazie al lavoro incessante di Bertolaso e di tutti coloro che sono coinvolti nella realizzazione della struttura il cantiere è in moto e prosegue spedito. Iniziano ad arrivare le apparecchiature di cui abbiamo bisogno e, grazie ai numerosi appelli, presto dovremmo poter contare anche dei medici ed operatori che ci servono per avviare definitivamente l’ospedale in tempi brevi. Siamo certi che sarà un hub di fondamentale importanza per alleggerire prima i nostri ospedali più in sofferenza e poi per dare una mano anche altre regioni nel caso dovessero affrontare la nostra stessa emergenza. Ancora una volta ringrazio tutti coloro che, e sono tanti, in ogni modo ci stanno aiutando a far sì che questo progetto possa vedere la luce».
"Cresce purtroppo di 361 il numero dei defunti in Lombardia - spiega Gallera -: siamo 3.456 decessi. Sabato l’incremento era di 546. Il dato di Bergamo è in riduzione rispetto a sabato. Minima ma è pur sempre una riduzione, che lascia sperare. Siamo a 6.216 positivi, +347: un numero che anche qui si è dimezzato rispetto ai 715 di sabato". Ma Gallera sottolinea: "Dobbiamo aspettare i dati dei prossimi giorni e il trend in discesa potrà essere confermato con i dati di lunedì e martedì".
"I dati di oggi sono un po’ in chiaroscuro - ha continuato Gallera - Oggi però è più il chiaro dello scuro, anche se non si può cantare vittoria. In Lombardia siano saliti a quota 27.206 positivi, 1.691 più di sabato; i ricoveri in ospedale sono 9.439, 1.181 più di ieri, a cui si aggiungono i pazienti in terapia intensiva, che sono arrivati a 1.142, 49 più di sabato. I letti di terapia intensiva sono arrivati quasi a 1.300. I dimessi sono arrivati a 5.800 circa."
In calo per la prima volta anche Brescia: 5317 i malati, 289 più di sabato ma in calo rispetto ai 380 di due giorni fa. In provincia di Cremona sono 2895, nel Comasco 510, 60 più di sabato, nel Lecchese sono aumentati di 54, nel Lodigiano di 79, con 1772 contagiati in tutto. Sono dati che ci fanno ben sperare, ma bisogna aspettare martedì per vedere se saranno confermati e per parlare di controtendenza". A Milano i dati sono in diminuzione rispetto a quelli di sabato. I positivi sono 5096, +424. Sabato l’aumento era stato di 868 più del doppio. A Milano città l’aumento è stato di 210 casi (sabato 279) per un totale di 2039. Più tardi l'aggiornamento di tutti i dati provincia per provincia.
Poi la notizia dei medici in arrivo da Cuba e Russia. Atterreranno in serata a Malpensa 53 tra medici e infermieri cubani che andranno a dare il loro contributo all’ospedale da campo di Crema, che sarà quindi operativo da martedì. Lo ha detto sempre Gallera, spiegando che il dg dell’ospedale gli ha riferito che in questi ultimi 2 giorni l’afflusso si è ridotto in maniera significativa. "Non possiamo gioire ma ci aggrappiamo a questi elementi positivi".
Tra le buone notizie anche l’arrivo di medici militari russi "che starebbero per arrivare al più presto" e sarebbero destinati all’ospedale di Sondalo in Valtellina, dove la terapia intensiva è passata da 4 a 8 posti e potrebbe arrivare a 16, così come si potrebbero ampliare le degenze.