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Coronavirus, Trump dichiara stato di emergenza nazionale in Usa

  • Paola Montonati

89543251 800381987107016 6779723477235531776 nCome anticipato dai media già nella giornata di ieri, il presidente degli USA, Donald Trump nel discorso alla nazione, nella serata (pomeriggio a Washington) ha dichiarato l'emergenza nazionale per l'epidemia di coronavirus.  Emergenza dichiarata con lo scoccare dell'allarme per la diffusione del coronavirus, con i 1.900 casi superati in tutti gli USA ed almeno 41 morti accertati per ora. A dimostrazione che il problema ormai tocca tutti nel mondo, con la pandemia dichiarata ufficialmente nei giorni scorsi dall'OMS (Organizzazione mondiale della sanità)
Il presidente americano Donald Trump ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale in tutti gli Stati Uniti per contrastare il diffondersi dei contagi da coronavirus. "Ora siamo in una fase diversa. Oggi dichiaro ufficialmente un'emergenza nazionale. Sono parole molto importanti. La dichiarazione di stato di emergenza nazionale ci permetterà di avere 50 miliardi di dollari per fronteggiare la pandemia del nuovo coronavirus. Saremo in grado di garantire più test e più posti letto. Ho dato indicazioni per ampliare i centri di prevenzione in tutto il Paese e per aumentare la possibilità di fare test. Abbiamo stretto le collaborazioni con i privati per ampliare i centri per fare i tamponi per il Covid-19"
Il presidente americano ha poi aggiunto: "Vogliamo che facciano i test solo chi ha bisogno ma stiamo lavorando per fare in modo che si possano fare senza scendere dall'auto. Chiederemo agli ospedali di preparare dei piani di emergenza"

Trump ha spiegato che nell'intenzione di sviluppare la partnership con il settore privato per aumentare la capacità di realizzare i test per le persone che hanno sintomi di sospetto coronavirus, ci sono diverse possibilità al vagllio, citando anche il colosso di internet Google, tra le aziende che stanno lavorando per il progetto. "Vogliamo essere in grado di fare 5 milioni di test, se necessario al mese ma non credo lo sara'"
Il capo della Casa Bianca ha aggiunto che il provvedimento garantirà maggiore autorità al Segretario alla Salute per "bypassare una serie di leggi e regolamenti per garantire che gli operatori sanitari abbiano più flessibilità per combattere il virus".
Rinviata quindi l'attesa Maratona di Boston in programma il 20 aprile. Gli organizzatori hanno annunciato che a causa del diffondersi del coronavirus la prestigiosa competizione podistica verrà rinviata al 14 settembre. La decisione della Boston Athletic Association arriva dopo che i principali eventi sportivi in tutto il mondo sono stati annullati o rinviati per contribuire a contenere l'epidemia globale di COVID-19.

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