Coronavirus, Regione Lombardia Sala:"Pasqua passiamola a casa". Gallera: "Non abbassiamo la guardia"
Come ogni giorno l'aggiornamento di Regione Lombardia sull'andamento dell'epidemia da coronavirus. Parola al vicepresidente di Regione, Fabrizio Sala e all'assessore al Welfare, Giulio Gallera, che hanno fatto il punto della situazione alla vigilia di Pasqua. Giorni festivi da allerta, sorvegliati speciali per evitare l'ulteriore diffusione del virus.
Fabrizio Sala, vicepresidente di Regione Lombardia:"Passiamo una Pasqua in casa, aiuterà moltissimo ad abbassare il tasso del contagio. Arriva un nuovo tipo di respiratore che ha un costo inferiore rispetto a quelli di terapia intensiva e i Cpap, può essere prodotto più velocemente: è stato testato grazie all'università Bicocca ed è frutto di un lavoro di gruppo. È un progetto innovativo che rivoluzionerà la produzione dei respiratori, è speranza per tutto il mondo. La nostra comunità scientifica e tutti gli statisti ci stanno chiedendo un dato: mancano i reagenti e quindi non possiamo fare tamponi a tutti. Abbiamo però il questionario della app AllertaLOM, personale che se vogliamo va ripetuto ogni giorno anche se i sintomi non cambiano. Siamo a 714mila app scaricate, dobbiamo arrivare a un milione. Avere una mappa del contagio è fondamentale per passare alla Fase 2. È un appello che faccio a nome della comunità scientifica".
Ha poi preso parola Giulio Gallera, assessore al Welfare: "Non dobbiamo abbassare la guardia, dobbiamo stare a casa. Pasqua e Pasquetta dobbiamo passarle a casa. Non è assolutamente finita, non dobbiamo abbassare in nessun modo la guardia, non dobbiamo pensare che il peggio sia passato perché i dati non sono stabili. I dati ci dicono che veramente non è finita, non rilassatevi, è vero che il trend è migliore di settimana scorsa ma non ci fa ancora stare tranquilli".
Gallera ha poi continuato: "Sta uscendo una linea guida che proroga la quarantena fino al 3 maggio, quindi saranno in arrivo nuovi certificati medici. In maniera definitiva si arriverà a 28 giorni. Stiamo facendo test per i controlli sierologici attraverso il prelievo ematico. Stiamo cercando di estendere i controlli sul maggior numero di persone possibili."
I numeri: in Lombardia ad oggi 11 aprile i positivi sono 57.592 con una crescita di 1.544 con quasi 10mila tamponi eseguiti, mentre ieri c'erano stati 1.246 nuovi casi con 9.372 tamponi. I deceduti sono 10.511 con 273 nuovi decessi, in aumento rispetto a ieri quando la crescita era stata di 216. I ricoverati non in terapia intensiva sono 12.026 con un aumento di 149 unità, mentre ieri erano aumentati di 81, i ricoverati in terapia intensiva sono 1174 con un calo di 28 persone, mentre ieri erano in calo di 34.
I positivi provincia per provincia: Brescia 10.599 (+230), Bergamo 10.258 (107), Como 1.825 (+139), Varese 1.633 (+44), Monza 3.575 (+151), Milano 13.268 (+520), Lodi 2.472 (+53), Pavia 3.049 (+86), Sondrio 684 (+23), Lecco 1.860 (+22), Mantova 2.411 (+56), Cremona 4.658 (+96).
Gallera se poi soffermato sul capoluogo lombardo: "Milano merita sempre la maggiore attenzione, non c'è un calo netto e deciso nei contagi, non rilassiamoci, restiamo a casa»: nella provincia di Milano oggi il dato è il doppio di ieri: 520 nuovi casi rispetto a 269 per un totale di 13268. In città i nuovi casi sono 262, ieri erano 127, totale 5368.