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Coronavirus, pronto il nuovo ospedale in Fiera a Milano

  • Paola Montonati

coronavirus si inaugura lospedale alla fiera di milano firmato anche gruppo 975ae568 72ac 11ea 9e1e 8fbb9658cb1a 700 455 big gallery linked iUn’opera interamente finanziata da 1.200 donatori con il loro contributo da 10 euro a 10 milioni. A pieno regime disporrà di più di 200 posti di terapia intensiva il nuovo ospedale per pazienti coronavirus realizzato, in tempi record, in Fiera a Milano e inaugurato dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, insieme al presidente della Fondazione Fiera, Enrico Pazzali, al direttore generale del Policlinico di Milano che lo avrà in gestione, Pino Belleri e Gerardo Del Borgo, presidente Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine d Malta, che ha riportato un messaggio di Guido Bertolaso, l’anima di questo progetto.

Presenti anche il vicepresidente della Regione, Fabrizio Sala, e gli assessori Giulio Gallera (Welfare) e Melania Rizzoli (Istruzione, formazione e lavoro).

“Anzitutto desidero ringraziare – ha detto Fontana – tutti gli uomini e le donne che hanno lavorato in maniera indefessa e incredibile per 24 ore al giorno. Qui è stato realizzato un ospedale di altissima qualità e di altissima tecnologia che potrà diventare un punto di riferimento per tutto il Paese tanto che il Governo ha detto che vorrà replicare questo intervento in altri parti d’Italia. Un grazie particolare va al ‘maestro’ di questa operazione con un entusiasmo che ha coinvolto tutti, e mi riferisco a Enrico Pazzali”.

“E poi – ha aggiunto – Guido Bertolaso: l’ho sottratto a un momento di riposo e lui non si è sottratto. Ha saputo trasformare un’idea in qualcosa di concreto e ha saputo dare ulteriore determinazione e forza a quella che era solo un’idea. E con lui il suo team”

“Poi un grazie – ha proseguito il presidente Fontana – a tutti coloro che hanno collaborato. E un grazie speciale ai medici che stanno collaborando ininterrottamente guidati dal professor Pesenti”. “E poi – ha ricordato – i benefattori che, in maniera incredibile, ci hanno consentito di realizzare questo ospedale”.

“Questa è la storia di Milano e della Lombardia – ha continuato il presidente delle Regione - fatta di gente operosa, proattiva e generosa. Questa è la rappresentazione della storia della Regione che prosegue la storia del Policlinico, l’ospedale dei milanesi. Una storia, importante da ricordare, che è il primo segnale di una ripresa cui dobbiamo guardare con speranza. Non abbiamo vinto niente, quindi è troppo presto per diffondere entusiasmo. Dobbiamo andare avanti a rispettare le regole”.

"Abbiamo fatto in 10 giorni ciò che in maniera ordinaria si fa in qualche anno". Lo ha detto il presidente della Fondazione Fiera Enrico Pazzali. "Tutto questo - ha proseguito Pazzali - non sarebbe stato possibile senza le oltre 1.200 donazioni, da chi ha messo 5 euro a chi ha messo milioni. Abbiamo raccolto quasi 21 milioni di euro, che consentiranno di chiudere questo progetto. Oggi siamo qui per prendere atto di un grande risultato, abbiamo realizzato il meglio che si poteva fare in questi 10 giorni in una situazione drammatica. Hanno lavorato in 10 giorni, 500 persone su 3 turni per 24 ore al giorno e quasi 100 imprese. Milano e la Lombardia stanno combattendo una battaglia incredibile e noi abbiamo fatto qualcosa che speriamo sia di aiuto in questa battaglia. Questa struttura rimarrà finché sarà necessario che sia una diga o un faro della speranza, non so quando finirà ma non vedo l'ora di smontarla, abbiamo già predisposto con il Policlinico lo smontaggio e lo stoccaggio in magazzino per riutilizzare i materiali, la speranza è smontare domani mattina ma è un'illusione.

L’ospedale per il coronavirus inaugurato oggi in Fiera, è un vero e proprio padiglione del Policlinico, disporrà di 8 reparti con 53 letti e vi lavoreranno 200 medici anestesisti e rianimatori, 500 infermieri e altre 200 persone. A pieno regime conterà su più di 200 posti di terapia intensiva. Con l’inizio della prossima settimana entreranno i primi 24 pazienti che saranno trasferiti dal coordinamento regionale dell’Unità di crisi.

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