Coronavirus: La conferenza dell'Assessore Gallera delle 17.30: 'I decessi sono arrivati a 1218, a Bergamo i positivi sono 3416 (+552) a Pavia +100) in un giorno. Si muovono anche le strutture private accreditate. Siamo lombardi, non molliamo"
Si è appena conclusa la consueta conferenza stampa sull'andamento del Coronavirus, dell'Assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera.
"Alla fine della prima settimana potremmo capire a che punto siamo con i contagi, la crescita è ora purtroppo ancora costante ma non esponenziale. Con questa domenica, siamo arrivati alla quarta dal primo caso di Coronavirus, le nostre città sono molto vuote: gli effetti di questa attenzione si vedranno fra una settimana, considerato che il virus ha una o due settimane di incubazione. Quindi i risultati contiamo di vederli fra una settimana. Oggi si sconta ancora la domenica con tanta gente in giro della settimana scorsa. I positivi in Lombardia, sono saliti a 13.272, con purtroppo un segno più di 1.587 unità. I ricoverati in ospedale sono 4.898, più 602 rispetto a ieri, sabato 14 marzo. In terapia intensiva aumentano solo di 25, 757 in totale, un dato molto più ridotto rispetto alla media di 45. Ma non cantiamo vittoria, anche perché i decessi sono stati 1.218, con una crescita di 252. Cifre purtroppo alte."
Rimane sempre Bergamo la provincia con più contagiati dal Coronavirus in Lombardia: si registrano 3.416 con un aumento in un solo giorno di 552 casi. Salgono anche a Brescia, altra zona che registra il maggior numero di contagi, dove sono 2.473 (+351), a Cremona 1.792 (227), a Pavia 722 (100), a Mantova 327 (60), Monza e Brianza 339 (+115). Nella città metropolitana di Milano i contagiati sono 1.750 (+200) di cui 711 in città (79), dunque con numeri in proporzione alla popolazione più bassi di altre zone.
Gallera ha poi continuato: "Gli sforzi sono per trovare nuovi posti di terapia intensiva che diventano sempre più necessari con l’emergenza Coronavirus. Stiamo dando il massimo, stiamo aiutando i presidi ospedalieri sotto pressione. In due giorni abbiamo spostato 90 pazienti in autoambulanza da Cremona, Crema, Bergamo, Seriate e portato in altre strutture, una capacità di reazione eccezionale, ma sempre più difficile. Speriamo che non arrivi il giorno in cui non riusciamo a offrire una risposta alla crescita del bisogno.
Le terapie intensive sono l'aspetto più delicato del problema. Siamo giunti al 24 giorno dell'emergenza, gli ospedali sono allo stremo. Il nostro è uno sforzo titanico, che stupisce e commuove per la partecipazione, anche noi. Sono 1200 i posti recuperati nelle terapie intensive, sono stati quindi recuperati altri posti, sul piccolissimo margine che avevamo ieri. Grande la capacità delle nostre strutture sul territorio".
Si muovono anche in maniera decisa e concreta tutte le strutture private accreditate in Lombardia, vengono così smentite le polemiche al riguardo. "Le terapie intensive sono l'aspetto più delicato. Abbiamo ospedali che, dopo 24 giorni, sono veramente allo stremo e anche su questo tema stiamo facendo uno sforzo titanico che stupisce e commuove tutti. Abbiamo raggiunto 1.200 posti in terapia intensiva, si è recuperato un buon margine rispetto ai numeri di ieri. C'è stato un incremento quasi dell'80%".