Coronavirus: Inps, al via le misure per il sostegno alle famiglie
Al via le misure previste dal decreto cura Italia per sostenere lavoratori e famiglie: pubblicate le circolari su cassa integrazione, congedi e bonus baby sitter. Lo fa sapere l'Inps con una nota. L'Inps chiarisce quali sono i criteri per l'accesso semplificato alla cassa integrazione e per la richiesta di congedo parentale per i figli a casa a causa dell'emergenza epidemiologica da coronavirus.
La domanda deve essere trasmessa all’Inps utilizzando la causale «Covid-19 nazionale» per periodi decorrenti dal 23 febbraio 2020 al 31 agosto 2020, per una durata massima di 9 settimane. La Cigo può essere chiesta anche se è stato consumato il plafond ordinario. Per la cassa ordinaria non è necessario l'accordo con i sindacati, basta un’informativa e una eventuale consultazione telematica. Gli strumenti di cassa integrazione si possono attivare anche se preventivamente non sono state fruite le ferie. Potranno accedere alla prestazione anche le aziende che hanno la sola tutela Cigs come quelle della grande distribuzione organizzata e le agenzie di viaggio e turismo sopra i 50 dipendenti. Per le aziende con oltre cinque dipendenti che chiedono la cassa in deroga è necessario un accordo a livello territoriale (sono stati appena ripartiti i fondi) mentre quelle fino a cinque sono esonerate dall'accordo. Il pagamento sarà diretto per la cig in deroga mentre per gli altri casi dipenderà dal datore di lavoro. L’azienda può anticipare le prestazioni e conguagliare gli importi successivamente nel modello F24. Tuttavia, in considerazione dell’emergenza è data la possibilità di richiedere il pagamento diretto ai lavoratori da parte dell’Inps. È confermato inoltre che le unità produttive situate nelle ex zone rossa e gialla possono richiedere il doppio periodo di cassa integrazione. Il governo sta studiando l’attivazione della procedura di anticipo della cassa integrazione da parte delle banche, una misura prevista già dalla crisi del 2008, che verrebbero poi rimborsate dall’Inps. Il governo sta stanziato 5 miliardi di euro e prevede un assegno netto medio di 940 euro a lavoratore.
Sul sito dell’Inps si potrà chiedere il congedo di 15 giorni per i lavoratori dipendenti privati, gli iscritti alla Gestione separata e i lavoratori autonomi. I lavoratori dipendenti del settore pubblico, invece, potranno fruire del congedo presentando domanda direttamente alla propria Amministrazione di appartenenza. Per coloro che assistono un familiare disabile e per i lavoratori affetti da disabilità è previsto un incremento di 24 giorni dei permessi 104 per i mesi di marzo e aprile. In alternativa alla richiesta di congedo Covid19, si può richiedere il bonus baby sitter sino a 600 euro. Per il personale sanitario pubblico e privato accreditato (medici, infermieri, tecnici di laboratorio e di radiologia medica, operatori sociosanitari) e per il personale addetto alla sicurezza, difesa e soccorso pubblico il bonus sarà sino a 1000 euro. Il bonus potrà essere erogato tramite il Libretto Famiglia. La domanda per ottenere il bonus potrà essere presentata avvalendosi di una delle seguenti tre modalità: online, utilizzando l'apposito servizio telematico "Bonus servizi di baby-sitting" disponibile nella sezione "Servizi online" o con SPID, CIE, CNS; tramite il Contact center integrato, chiamando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o lo 06.164.164 o tramite i Patronati, utilizzando i servizi offerti gratuitamente dagli stessi.