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Coronavirus: il Presidente Fontana, valgono le restrizioni regionali. Dati abbastanza in linea con quelli di ieri

  • Paola Montonati

90650450 219527942486237 2144223922441158656 nCome ogni giorno il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana ha ragguagliato i cittadini sulle novità sull’emergenza coronavirus con una conferenza stampa trasmessa in diretta a partire dalle 13.15.

I dati di domenica fanno sperare a una possibile ma lenta inversione di tendenza, ma ci vogliono più giorni per poter definire un trend.

Il presidente Fontana ha ribadito che le restrizioni in vigore in Lombardia siano quelle emesse dalla giunta regionale che sono più severe di quelle adottate dal decreto del governo.
"Ho inviato una nota formale al ministro dell’Interno Lamorgese, con la quale ho avuto anche una telefonata prima dell’invio, con la quale chiedo che il ministero esprima il suo parere se si debba applicare l’ordinanza della Regione o il Dpcm, dove c’è un conflitto, perchè quella della Regione prevede limitazioni maggiori. Il nostro ufficio legale e i giuristi che abbiamo consultato ci dicono che deve prevalere la nostra ordinanza, ma abbiamo chiesto al ministro perché in questo momento non si deve creare alcun conflitto. I dati credo siano abbastanza in linea con quelli di ieri. Ieri si è registrato un dimezzamento in Lombardia della crescita dei contagi e un calo significativo anche nei decessi"

La Giunta regionale lombarda ha approvato oggi una delibera importante che "va nella direzione di coinvolgere i medici di medicina generale nel monitoraggio delle persone nelle loro case, sia quelle che stanno bene, sia quelle che hanno piccoli sintomi. I medici di medicina generale faranno un monitoraggio costante di tutte le persone che hanno dei disturbi o che magari sono asintomatiche ma positive. Quindi su coloro che non devono andare in ospedale, ma devono essere controllati" ha spiegato Fontana.

"È previsto l’isolamento di tutti i positivi nelle varie strutture, sia quelle già approntate come gli ospedali militari, sia negli alberghi che andremo a reperire e sequestrare se non c’è la disponibilità, ma credo non ci sarà alcun problema da parte dell’associazione albergatori di segnalarceli". In queste strutture verranno portati "Le persone che si trovano nelle loro abitazioni e non riescono a creare una forma di isolamento", ha spiegato Fontana, precisando che "alcuni alberghi sono già stati individuati e stiamo cercando di raggiungere accordi con tutti quegli alberghi disponibili a farlo spontaneamente".

Il Presidente Fontana ha parlato anche del farmaco antinfluenzale utilizzato in Giappone per bloccare il coronavirus: "Sono questioni rigorosamente scientifiche e, dopo il recente Dpcm, la sperimentazione di questo farmaco giapponese non può essere effettuata a livello regionale ma esclusivamente da Aifa. Chiederò quindi al ministro Speranza di accelerare il più possibile questa sperimentazione in modo da avere una risposta rapida per capire se possa o meno essere utilizzato"

 

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