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Coronavirus, da Regione Lombardia arriva il via libera alla creazione della Banca regionale del plasma iperimmune

  • Paola Montonati

030924 1In Lombardia è stato dato il via libera alla Banca del plasma per la lotta al Coronavirus. E' stata approvata all'unanimità dal consiglio regionale lombardo la mozione urgente per la raccolta e l'utilizzo del plasma autoimmune.

''Con questa mozione - dice Emanuele Monti (Lega), Presidente della III Commissione Sanità e Politiche Sociali di Regione Lombardia, primo firmatario della mozione - impegniamo la Giunta regionale ad istituire la Banca Regionale del Plasma, che consiste nell'estendere la raccolta del plasma a tutti i centri trasfusionali lombardi, che dovrà essere fatta secondo le indicazioni in essere negli ospedali del Policlinico San Matteo di Pavia e Carlo Poma di Mantova. In queste due strutture sanitarie prenderà il via la lavorazione e conservazione delle unità di plasma iperimmune anche per conto degli altri centri trasfusionali regionali. La strada per la sperimentazione di una cura che ha tutti i presupposti per essere valida è tracciata''.

 Il testo approvato prevede quindi l'estensione a tutte le Asst lombarde di un protocollo di cura, coordinato sempre dai due centri di Pavia e Mantova, e di dare avvio alla lavorazione a livello industriale di plasma iperimmune di grado farmaceutico e immunoglobuline. Presso il policlinico San Matteo di Pavia e l’ospedale Carlo Poma di Mantova è stato attuato l’ormai noto protocollo di cura sperimentale che si è rivelato determinante nella lotta contro il Covid-19. Le due strutture lombarde potranno diventare così un punto di riferimento per tutta la Lombardia e non solo per l’istituzione di una banca del plasma.

A capo di questo programma il dott. Massimo Franchini del Poma di Mantova, principal co-investigator del progetto con il dott. Cesare Perotti di Pavia. Con questa equipe collabora anche il dottor Giuseppe De Donno, primario di pneumologia a Mantova.

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