Coronavirus: a Pavia malati curati con il sangue dei guariti. I primi due contagiati pavesi, medici, sono diventati donatori
Alcuni malati hanno già ricevuto il plasma di pazienti guariti dal Coronavirus che quindi hanno sviluppato gli anticorpi: è così entrata nel vivo al Policlinico San Matteo di Pavia la sperimentazione della plasmaterapia. San Matteo fondato nel 1449, che si conferma così ancora una volta, un'eccellenza nazionale e non solo. Newsweek, prestigiosa rivista americana, nella sua classifica dei migliori ospedali del mondo (‘The world’s best hospitals 2020’), aveva citato l'ospedale pavese, come un nosocomio di assoluta qualità.
Il protocollo è stato predisposto dal servizio di immunoematologia e medicina trasfusionale del San Matteo, in collaborazione con altre strutture come l'Ats di Mantova. I primi due a donare sono stati i medici di Pieve Porto Morone, marito e moglie, primi casi di contagio da Covid-19 in provincia di Pavia.
Si tratta di un progetto iniziato nelle scorse settimane, per trattare i pazienti affetti da Coronavirus con il plasma iperimmune dei pazienti guariti. A portare avanti lo studio è l’equipe del dottor Cesare Perotti, responsabile del servizio di Immunoematologia e Medicina trasfusionale del Policlinico Universitario San Matteo di Pavia.
L’utilizzo di una terapia a base di plasma iperimmune per trattare il Covid-19 è già stato oggetto di sperimentazione in Cina e in passato tale tipo di terapia è stata usata, anche in Italia, per trattare i pazienti affetti da virus Ebola nel 2014.
Il protocollo prevede il prelievo del plasma, tramite procedimento di plasmaferesi, da un gruppo di pazienti COVID-19 donatori la cui guarigione sia accertata da due tamponi negativi effettuati in due giorni consecutivi. Tali donatori hanno quindi sviluppato degli anticorpi contro il virus Sars-CoV-2. Il loro plasma verrà quindi infuso in una serie di pazienti sintomatici tra quelli ricoverati in terapia intensiva. I singoli pazienti verranno sottoposti ad un massimo di tre trasfusioni in 5 giorni di circa 250-300 ml di plasma.