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Tv Vintage: Almanacco del Giorno Dopo

  • Paola Montonati

almanacco giorno dopo 1L’Almanacco del giorno dopo, una delle trasmissioni più amate della Rai degli anni Ottanta, che accompagnava con le stampe medievali della sigla e le varie rubriche il momento della cena nelle sere autunnali e invernali, nacque da una felice intuizione di Giorgio Ponti e venne trasmesso dal 1976 dal lunedì al sabato alle ore 19.45 su Rai 1, inizialmente in bianco e nero, ed era seguito da Che tempo fa, con lo scopo di fare da traino al Tg1 delle 20.

Dal febbraio 1977 il programma cominciò a essere trasmesso a colori e le stampe della sigla vennero sostituite da altre colorate.

La conduttrice della trasmissione dal 1976 al 1987 fu Paola Perissi, che in seguito fu affiancata da Peppi Franzelin, con i due che si alternavano di giorno in giorno.

Le immagini della sigla del programma erano i mesi dell’anno, riprodotti dalle stampe di Jacques Callot, ed erano gennaio con un uomo con due secchi che perdono acqua, febbraio con un uomo mascherato che ha in mano dei pesci, marzo con un uomo magro vestito di stracci che ha in una mano un cesto di verdure, nell'altra rami di una pianta, reggendo una sorta di bandiera, aprile con un uomo che ha una pala in mano, un cappello con le piume in testa e abbraccia una mucca dinanzi a sé, maggio con una donna giovane disegnata in 3/4 che ha in mano il tamburo e vari strumenti musicali, giugno con un pescatore con una retina e una granseola, luglio con un contadino mentre porta un fascio di grano, agosto con un uomo mentre beve da una pinta, settembre con un uomo mentre succhia un grappolo d'uva, ottobre con un uomo mentre balla, novembre con un taglialegna al lavoro e dicembre con un uomo alato che con una pozione cura un anziano.

Alla fine della sigla compariva la stampa concernente il mese corrente, l'inquadratura si avvicinava e compariva la frase “Almanacco del giorno dopo”.

Il programma cominciava indicando l'orario in cui il sole sarebbe sorto e tramontato, e la luna si sarebbe levata e sarebbe calata il giorno successivo, poi era presentata la biografia del santo del giorno, sempre con le immagini delle stampe e delle incisioni di Callot. 

Il cuore dell’Almanacco era la rubrica Domani avvenne, che con filmati storici illustrava un fatto del giorno.

Seguivano alcune rubriche quotidiane con l'alternanza di vari esperti, come In cucina di Vincenzo Buonassisi, Le Erbe, Fatelo Da Voi, Le piante e i fiori e Dalla parte degli animali di Danilo Mainardi.

Altre rubriche più recenti sono state Le pietre raccontano di Sabatino Moscati, Vecchio e antico di Claudio Gasparini, Conosciamo l'italiano? di Cesare Marchi, Effetto Terra condotta dal giornalista e biologo Luigi Bignami, Le buone maniere ieri e oggi condotta da Giovanni Nuvoletti, La fiera delle vanità di Diego Dalla Palma e Saggezza dagli antichi erbari di Salvatore Pezzella.

almanacco giorno dopo 2La trasmissione si concludeva con una citazione famosa affidata agli speaker della Rai e la sigla di coda.

L'ultima puntata dell’Almanacco venne trasmessa all'inizio del 1992, ma nell'autunno dello stesso anno, a causa delle richieste dei telespettatori, il programma fu reintrodotto nuovamente nel palinsesto di Rai 1, nel contesto del programma a quiz Ci siamo? presentato da Gigi Sabani, la rubrica era condotta nuovamente da Paola Perissi, mentre Peppi Franzelin fu sostituita da Ilaria Moscato, mentre il curatore era sempre Giorgio Ponti che vi rimase fino al 27 febbraio 1993.
Dal 1 marzo di quello stesso anno Claudio Angelini fu il nuovo responsabile, mentre l’Almanacco tagliava il traguardo delle 5000 puntate.

Il programma venne definitivamente soppresso assieme al quiz Ci siamo? nel febbraio del 1994, a causa degli ascolti non più soddisfacenti.

Ma l’Almanacco è tornato in varie vesti in programmi sia televisivi che radiofonici, nel 1995 nella trasmissione Geo & Geo di Rai 3 come Almanacco, nel 2006 su R101, condotto da Paola Perissi, l’anno dopo nel programma radiofonico Tornando a casa, trasmesso da lunedì a venerdì su Radio 1 e condotto da Enrica Bonaccorti, dal 20 ottobre 2008 su Raitalia come Almanacco di domani, nel programma Soireé, condotto da Paolo Ruffini, come pillola e infine dall'agosto 2009 in orario notturno da Rai 2 come Almanacco.

Ci sono anche varie applicazioni, online oppure per il tablet, che contribuiscono a mantenere ancora vivo il ricordo di qualcosa che ha fatto compagnia a due generazioni. 

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